Ratto di fogna: Identificazione, Habitat e Metodi di Controllo
I ratti di fogna, noti anche come pantegane, sono tra i roditori più comuni e problematici negli ambienti urbani. Questi animali non solo causano danni materiali, quali danni ad impianti elettrici e potenzialmente tubature, ma sono anche portatori di malattie, tema molto sensibile visti i rischi, rendendo essenziale la loro identificazione e il controllo efficace.
Caratteristiche del Ratto di Fogna
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Il ratto di fogna gigante, scientificamente noto come Rattus norvegicus, è facilmente riconoscibile per le sue dimensioni imponenti, che possono raggiungere i 45 cm di lunghezza, coda inclusa. Il loro pelo è ruvido e di colore grigio-brunastro. Nonostante la loro vista non sia eccellente, compensano con un eccellente senso dell’udito e un olfatto sviluppato.
Un ratto di fogna adulto può misurare circa 20-25 cm di lunghezza dal muso alla base della coda, e la coda può aggiungere altri 15-20 cm alla lunghezza totale, portando la dimensione complessiva a circa 35-45 cm. Questi roditori possono pesare tra i 350 e i 500 grammi, anche se in alcune situazioni di abbondante disponibilità di cibo, possono raggiungere o superare i 700 grammi.
Le dimensioni possono variare a seconda di diversi fattori, inclusa l’abbondanza di risorse alimentari e le condizioni ambientali. Queste dimensioni rendono i ratti di fogna particolarmente robusti e capaci di sopravvivere in una varietà di ambienti urbani e rurali.
Inoltre è un abile scavatore grazie a zampe anteriori forti e denti robusti. Scava rapidamente tunnel intricati per proteggersi dai predatori, creare nidi sicuri e accedere al cibo. Questi tunnel garantiscono anche una mobilità nascosta e una regolazione termica ottimale. Le abilità di scavo consentono ai ratti di adattarsi a vari ambienti, rendendo difficile il controllo delle infestazioni. Per contrastarli, è essenziale eliminare fonti di cibo, sigillare ingressi potenziali e mantenere un monitoraggio costante delle aree a rischio.
Anche noto come “pantegana”, questo termine deriva dal latino “panteganus” e viene spesso usato per descrivere il ratto bruno o ratto di fogna, il cui nome scientifico è Rattus norvegicus. Tendono a moltiplicarsi in ambienti urbani e suburbani, spesso nelle reti fognarie, da cui il nome “ratti di fogna”.
Habitat e Comportamento
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I ratti di fogna prediligono ambienti umidi e bui, come i sistemi fognari e le cantine. Si adattano facilmente a vari ambienti, soprattutto quelli che offrono accesso costante a cibo e acqua. Non è raro trovare questi roditori nei pressi di discariche, magazzini alimentari e, a volte, nelle abitazioni. Inoltre, sono comuni nei centri urbani e suburbani dove vi sono abbondanti risorse alimentari e rifugi. Si insediano in cantine, garage, discariche, magazzini e qualsiasi luogo che possa fornire un riparo sicuro. Il tema delle risorse alimentari chiaramente è il fattore principale che orienta questi topi.
Questi animali sono notturni e tendono a stabilire un territorio che difenderanno aggressivamente. Un aspetto meno conosciuto è che possono arrampicarsi con abilità e nuotare, il che li rende avversari formidabili nel loro ambiente naturale.
Pericoli Associati al Ratto di Fogna
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Oltre ai danni materiali, i ratti di fogna sono vettori di diverse malattie, come la leptospirosi, la tularemia e il virus Hantavirus. È importante sottolineare che, sebbene rari, i morsi di questi roditori possono trasmettere infezioni e richiedono attenzione medica immediata.
Inoltre, molti individui provano un senso di disagio o paura sapendo che vivono o lavorano in aree infestate dai ratti e possono causare stigma sociale. Le infestazioni di ratti possono portare a stigma e imbarazzo, specialmente in ambienti residenziali e commerciali, rischiando, in caso di contesti aziendali e commerciali, di provocare un danno di immagine ed al brand dell’azienda.
Una domanda spesso chiesta è “i topi passano sotto le porte?”, in questo articolo rispondiamo a questa domanda.
Come Eliminare e Gestire i Ratti di Fogna
La gestione dei ratti di fogna giganti richiede un approccio strategico e integrato, comunemente noto come gestione integrata dei parassiti (IPM). Ecco alcuni metodi efficaci:
- Prevenzione: Assicurarsi che l’ambiente non sia accogliente per i ratti è il primo passo. Ciò include sigillare qualsiasi accesso alle strutture ed eliminare fonti di cibo e acqua;
- Trappole: L’uso di trappole è un metodo diretto per controllare la popolazione di ratti. Esistono vari tipi di trappole, dalle classiche trappole a scatto a trappole elettromeccaniche;
- Rodenticidi: I rodenticidi sono efficaci ma devono essere usati con cautela e da professionisti del settore, seguendo tutte le regolamentazioni locali per evitare rischi per altri animali non target e per l’ambiente. L’utilizzo dei rodenticidi fa parte delle modalità di intervento di un servizio di derattizzazione professionale;
- Consulenza professionale: A volte, l’infestazione può essere troppo grande o troppo rischiosa da gestire autonomamente. In questi casi, è consigliabile contattare un professionista del controllo dei parassiti, che può offrire soluzioni personalizzate e sicure.
Nel trattamento e controllo di infestazione di topi e ratti di fogna, consigliamo sempre di affidarsi a dei professionisti del settore del pest control, in grado di mitigare e risolvere tempestivamente la problematica.
Conclusione
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I ratti di fogna rappresentano una minaccia significativa per la salute e la sicurezza nei nostri ambienti urbani. Riconoscere i segni di un’infestazione e intervenire prontamente con metodi di controllo efficaci, quali un intervento di derattizzazione, è essenziale per mantenere queste creature a bada. Affrontare il problema alla radice e mantenere un ambiente pulito e ordinato può ridurre drasticamente il rischio di future infestazioni. Nei condomini è importante rispettare le normative