Supella Longipalpa o Blatta dei Mobili – Caratteristiche e Metodi di Controllo

La Supella longipalpa, nota anche con il nome di blatta dei mobili, è una specie di  scarafaggio. Questa specie di insetto è una delle più trattate da Biosistemi, vista la grande capacità di infestare numerosi ambienti di origine umana. In questo articolo scopriamo insieme la biologia di questa specie e i rischi igienico-sanitari correlati alla sua presenza.

 

Caratteristiche e biologia della Blatta dei Mobili

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La blatta dei mobili – nome scientifico Supella longipalpa è una specie di scarafaggio, ovvero un insetto appartenente all’ordine Blattodea. Sul nostro pianeta sono presenti circa 4400 specie di scarafaggi, raccolti in 500 generi e in 6 famiglie. In Italia ne sono presenti 40 specie, rappresentanti tre famiglie. Tra queste specie, alcune sono infestanti e possono causare gravi danni alle attività umane: si possono citare scarafaggio nero (Blatta orientalis), la blatta americana (Periplaneta americana) la blatta fuochista (Blattella germanica) e, appunto, la blatta dei mobili.

La Supella longipalpa è originaria dell’Africa ed è uno degli ultimi scarafaggi ad avere colonizzato l’Italia; nel nostro Paese è nota dalla fine degli anni ‘70 del secolo scorso. E’ invece nota negli Stati Uniti dai primi del ‘900. Molto probabilmente ha colonizzato nuovi territori attraverso il traffico navale ed è da considerarsi una specie quasi cosmopolita. La blatta dei mobili è caratterizzata da piccole dimensioni (1-1.4 cm di lunghezza) e da un corpo di colore marrone chiaro. Sono presenti delle strisce trasversali di colore chiaro sull’addome e sulle ali. Le femmine hanno un corpo più largo dei maschi, che hanno invece ali più sviluppate, che permettono loro di compiere brevi voli.

La femmina, analogamente a quanto succede nelle altre specie di scarafaggio, depone un’ooteca in seguito all’accoppiamento, che viene incollata in un luogo caldo e sicuro, come mobili, il retro di cornici, pareti o controsoffittature (da qui il nome comune di blatta dei mobili). Una volta emersi dall’ooteca, i piccoli impiegano circa 160 giorni a raggiungere lo stadio adulto. Questa blatta è caratterizzata da una discreta longevità, arrivando fino ai 9 mesi di vita. La blatta dei mobili è uno scarafaggio generalista in termini alimentari, e si nutre di animali morti, materiale in decomposizione, materiale vegetali e immondizia. Arriva a consumare anche la colla di origine animale, e si può infatti rinvenire in mobili, scaffali e librerie. Altri oggetti utilizzabili come fonte di cibo da questa specie di scarafaggio sono i francobolli e le rilegature dei libri. E’ adattata ad ambienti caldi ma asciutti, a differenza di Blattella germanica, e si può rinvenire anche nel retro di televisori e i dissipatori dei frigoriferi, dove ne sfrutta il calore prodotto.

L’intervallo di temperatura ottimale entro il quale Supella longipalpa svolge le proprie attività va dai 25 ai 35 °C. E’ una specie di scarafaggio con mobilità ed attività abbastanza ridotte, e, seppure lucifago, i seguito ad un’improvvisa esposizione alla luce non si dà ciecamente alla fuga come gli altri scarafaggi, ma piuttosto tende ad immobilizzarsi.

 

Importanza igienico-sanitaria

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Supella longipalpa può contaminare il cibo destinato ad esseri umani o animali domestici con numerose specie di virus, batteri e parassiti, che possono causare malattie. I patogeni possono localizzarsi tra la cuticola (rivestimento esterno che ricopre il corpo della maggioranza degli Artropodi, tra cui gli insetti), sulle zampe o nell’intestino della blatta dei mobili. Analogamente alle altre specie di scarafaggio, derrate alimentari su cui la blatta dei mobili si è alimentata possono venire contaminate dai suoi escrementi. In Supella longipalpa sono stati rinvenuti batteri patogeni quali Enterobacter, Klebsiella, Citrobacter, Salmonella, Proteus, Serratia, Staphylococcus, Bacillus ed Escherichia coli. Il consumo di cibo contaminato con questi batteri può portare in animali domestici e nelle persone a gastroenteriti, diarree e altre tipologie di infezioni intestinali.

Come nel caso di Blattella germanica, la blatta dei mobili può rappresentare un ospite intermedio per un verme acantocefalo, le cui infestazioni negli esseri umani possono causare importanti condizioni mediche all’apparato digerente.

 

Metodi di prevenzione e controllo

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Visto che la blatta dei mobili è una specie di scarafaggio caratterizzata da mobilità ed attività abbastanza ridotte e da uno sviluppo di popolazione abbastanza lento, le sue infestazioni possono passare inosservate anche per periodi di tempo relativamente lunghi. Come per Blattella germanica, le piccole dimensioni di Supella longipalpa permettono a questo insetto di accedere ad ambienti antropici anche attraverso le più piccole fessure e di venire facilmente ignorata, garantendo a questa specie una grande capacità di infestazione. La Supella longipalpa infesta primariamente le abitazioni, dove preferisce stabilirsi nelle cucine, luogo in cui sono presenti ripari e risorse alimentari sufficienti al mantenimento di questo scarafaggio. Sono note, infestazioni in industrie alimentari ed esercizi commerciali soprattutto se appartenenti a filiere non controllate. Come per tutti gli scarafaggi, è quindi importante chiudere e mettere in sicurezza tutti i “punti deboli” e rimuovere accumuli di sostanze utilizzabili come cibo. Questa pratica deve essere messa in atto con maggiore attenzione quando è coinvolta Supella longipalpa, viste, come detto in precedenza, le piccole dimensioni che le permettono di passare anche attraverso le fessure più piccole. Fondamentale attuare quindi buone pratiche di pest proofing, argomento trattato in dettaglio in questo articolo sul nostro blog.

E’ importante un’identificazione specifica dello scarafaggio, che può essere realizzata da un tecnico disinfestatore. Per fare ciò, verrà prima verificata l’infestazione, per esempio rinvenendo escrementi vicino a mobili o cornici. Una volta che l’infestazione è appurata, il tecnico disinfestatore inizia il trattamento dei punti in cui passano e si riparano le blatte. Il prodotto più usato è rappresentato da esche blatticide in formulazione di gel atossico. Visto il lungo periodo di incubazione delle ooteche, le infestazioni necessitano di un certo periodo tempo per essere risolte.

 

Conclusioni

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Biosistemi, per i propri servizi di disinfestazione, è in grado di fornire una corretta identificazione delle varie specie di scarafaggi, grazie ai suoi tecnici esperti. Essere in grado di identificare le varie specie di blatte permette un approccio sostenibile, efficace e sicuro dal punto di vista igienico-sanitario. La corretta identificazione della Supella longipalpa è cruciale per individuare i luoghi dove effettuare i trattamenti di disinfestazione e permettere così una risoluzione dell’infestazione. Se vuoi saperne di più sulle nostre attività di disinfestazione, puoi consultare questo articolo.